Elegia Ambrosiana: II
Macchiette
Chi gridava fuori del cinema
“venghino siori, venghino”
in canzonato squarciagola s’è perduto,
demolito
come il milanese ruspante
che mostrava sempre un po’ più
di quello che era.
E all’asta dei bauscia
la punta del pennino restò immacolata,
ricca d’ossequi eleganti,
gentili e demodé: anche loro
avrebbero levato il cappello
in omaggio allo spettacolo.
Autobus (finte rime per un divertissement)
I luoghi più familiari / urne di sofferenza / e il mosto dei ricordi / ora è aceto.
Portano il medesimo nome
e la divisa arancione è mutata
talvolta verso il bianco, talvolta
verso altre gradazioni,
eppure appiccicata ai finestrini
c’è la stessa cataratta di fiati
che nascondeva i visi
confusi
sotto il tiro dei viali,
massacrati da passi stanchi
di partigiani fieri e ribelli:
i miei nonni, gli autobus
li han visti sempre quelli.