Elegia Ambrosiana: III
Incontri
Tu vedi: i viaggiatori ormai si confondono,arrivati nella viva città,
nella luce improvvisa che fa
il sole contro lo sfondo.
[GIANNI D’ELIA, La Delusione]
Sosia
Ti ho visto fra innumerevoli facce,
nella tortura golosa del tradursi
credibili, custodi di un’ombra
in altro modo riflessa.
Ma è un piccolo, incognito
sciogliersi nella proiezione
speculare della materia, incapace
di riflettere le curve dello spirito.
Sono gli occhi a dirti di me,
a dirmi di te.
Ti ho sfiorato nella folla
equidistante, gomito a gomito
marciando su un ordine consueto
e ripetitivo, ma dietro la schiena
c’era una scia diversa.
E ti ho ascoltato nell’attimo
che qualcosa ruba e qualcosa
restituisce alle immagini,
alla proiezione di chi siamo
e di chi saremo.
Variazioni sulla memoria
Ho sparpagliato i miei ricordi
agli uragani e al silenzio
ma io sono qui:
non esco un istante,
non porto fuori il mio mondo
senza di loro.