Eriadan, Una Fiaba Digitale
A chi non è capitato di invocare la Pazienza, immaginandola come una sorta di procace infermiera pronta ad accorrere armata di randello?
A chi non è capitato di invocare la Pazienza, immaginandola come una sorta di procace infermiera pronta ad accorrere armata di randello?
La chiave di lettura del futuro, per gli uomini di mare, è l’orizzonte. Lontani da casa si torna vulnerabili ai colpi del sentimento.
Mi prende un brivido, ma non è il freddo. È il capogiro, lo squilibrio dell’onda, quella dove l’acqua è fonda come il cielo.
Li abbiamo allevati, accuditi, accontentati. Forse non tutti con la medesima cura. E ad ovviare ci ha pensato la tivù.
Chi visita la Sicilia, anche solo una volta, si rende subito conto che è una terra aspra, difficile, piena di storia e contraddizioni ben interpretate dagli scrittori di casa.
A volte, le filosofie per comprendere l’esistenza quotidiana si trovano negli incontri fortuiti, nei momenti più impensati, prima che nei libri.
L’alto medioevo dalla maggior parte degli studiosi e dalla storiografia viene descritto come un periodo buio, etichetta negativa fin troppo consueta.
Prendere un momento per se stessi è importante. Quante volte abbiamo sentito ripetere da volti con sorrisi perfetti quella frase, tanto ridicola nella sua banalità?
Nell’irrimediabile solitudine dell’alba ascolto il ronzio del mondo che si sveglia a stento, che morde a sbadigli l’ultima ovatta del buio.
Ogni narrazione è necessaria, oppure non c'è niente là fuori. Niente che non sia la creazione di un punto di vista, il prodotto di un pensiero.