L'Ululato dei Meteocantropi
Ieri i ciliegi fioriti a dicembre, oggi un iceberg nel Po.
Ieri i ciliegi fioriti a dicembre, oggi un iceberg nel Po.
Raccontare cosa sia la scuola di oggi non è facile.
Erano i giorni dei feudi, quando uomini e paesi passavano di mano in mano, e non di rado per le armi.
Al pari dell’essere aristotelico anche la globalizzazione «si può dire in molti modi». Esattamente, sette. Vediamoli nel dettaglio.
Chissà se alle prossime olimpiadi sarà sport ufficiale il lancio dell’I-phone?
Quando mi accennano ad un salotto letterario, la mente corre subito a famose diatribe del passato.
«Accendere una lampada e sparire/Questo fanno i poeti/Ma le scintille che hanno ravvivato,/se è vivida la luce, durano come il sole».
La democrazia si basa sulla divisione di tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario.
A intonare l’inno nazionale, oggi, il pericolo minore è la stecca.
«Abbiamo comunicato male l’idea di Europa», diceva alcune sere fa uno storico durante un convegno sulle nuove realtà dell’Unione.
È un giorno di cose desolate, abbandonate e fredde, un giorno che forse dura da ieri.
Tutto ebbe inizio quando Lorenzo Da Ponte, in fuga dai debiti, approdò sulle sponde del Delaware barattando la fama nei teatri di tutta Europa con un’anonima attività di droghiere. Era il 4 giugno 1805.