Il Linguaggio delle Mani nelle Arti
Certe sere, in inverno, hanno tutta l’aria di volere restare più a lungo di quanto si pensi, più in largo di dove si creda possibile.
Certe sere, in inverno, hanno tutta l’aria di volere restare più a lungo di quanto si pensi, più in largo di dove si creda possibile.
Quando ci si dedica alle parole si venera il silenzio.
Solo fino a qualche anno fa era una domanda seria: quando comincia la terza età?
Ci risiamo. Ancora una volta dimostriamo quanto il detto che ci vuole brava gente, sia niente più che una immeritata eredità.
Guardare un film e parteciparvi è un’esperienza che viene filtrata da un vissuto che talvolta emerge con prepotenza e che a volte, invece, si cerca con prudenza.
Fare editoria è (anche) trovare chi sa narrare il destino, il viaggio, la speranza.
Ieri ho letto e sentito parlare, per sei volte, di silenzio surreale.
Il Postmoderno è il Moderno che è stato lasciato cadere per terra. E si è rotto.
Per Jean Léon Jaurés «non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è».
A volte penso di avere contratto la malattia dell'intellettualismo italiano: sono fatta di astratti furori.
Si usano le opere d'arte per guardare a fondo nella propria anima.