Akkulturazioni
Se la cultura fosse qualcosa di individuale, o di intimo, che ci si porta dietro come un ricordo, non esisterebbero società, popoli, nazioni; gli individui si troverebbero a viaggiare da soli, a pensare in una bolla dove si ascolta solo la propria voce; avrebbero il vuoto attorno a sé e nessun progetto in cui credere.
La cultura, invece, è l’unione dei saperi di tutti gli individui, è un insieme di saperi vissuti e comunicati che ci permettono di agire all'interno di una comunità.
“Comunicazione” deriva da communico, un verbo latino che significa mettere in comune, condividere: la comunicazione è prima di tutto una condivisione. Ma che cosa viene condiviso se non, appunto, del sapere? E il sapere non è solo fredda nozionistica, non comprende soltanto dati, vocaboli imparati a memoria, e quei numeri che tanto spaventano, ma anche pensieri, pratiche, sentimenti, valori, elaborazioni. Tutto ciò che gli esseri umani possono creare con la loro mente.
Comunicare significa quindi rendere visibile e concreto ciò che si vuole presentare agli altri, e condividerlo. È il proposito di questo spazio, ed è quando un sapere si incontra con un altro, quando si assommano informazione più esperienza, che si fa davvero cultura.
“Comunicazione” deriva da communico, un verbo latino che significa mettere in comune, condividere: la comunicazione è prima di tutto una condivisione. Ma che cosa viene condiviso se non, appunto, del sapere? E il sapere non è solo fredda nozionistica, non comprende soltanto dati, vocaboli imparati a memoria, e quei numeri che tanto spaventano, ma anche pensieri, pratiche, sentimenti, valori, elaborazioni. Tutto ciò che gli esseri umani possono creare con la loro mente.
Comunicare significa quindi rendere visibile e concreto ciò che si vuole presentare agli altri, e condividerlo. È il proposito di questo spazio, ed è quando un sapere si incontra con un altro, quando si assommano informazione più esperienza, che si fa davvero cultura.